In epoca di COVID abbiamo letto e scritto tante volte la parola pandemia. Ci vorrà tempo perchè questa ed altre parole scompaiano dai nostri pensieri e dai nostri discorsi.

Parole come “virus”, “distanziamento”, “isolamento”, “assembramento”, “contagio” hanno scandito le nostre conversazioni in tutte le fasi della Sars-Cov- 2. Termini spesso abusati dai Media: da telegiornali ai talk ai palinsesti di radio, tv ai giornali. Assieme a scienziati, virologi, opinionisti anche noi siamo stati complici di un registro linguistico che ha alimentato tensioni, stress e soprattutto la paura.

Ma le parole della pandemia hanno tutte un sapore e retrogusto amaro?

Empatia, Immaginazione, coraggio, fiducia, immaginazione hanno fatto da contraltare nel linguaggio di questi ultimi anni, soprattutto nei discorsi sul futuro, tra sogni e progetti da realizzare in attesa di quella nuova normalità che a fatica cerchiamo di riconquistare.

Ogni giorno che ci allontana dalla fase più acuta della pandemia è un passo avanti verso la liberazione dalla paura e la fiducia nella Scienza dispensatrice di Verità e Vaccini. Eppure anche in questo campo la disinformazione, nei salotti Tv e sui social,  ha preso il sopravvento ponendo la questione del siero anticovid al centro di falsi allarmismi e sensazionalismi.

A fare la differenza come sempre è l’informazione scientifica e il nostro livello di conoscenza e consapevolezza, nel duplice ruolo di lettori e scrittori, produttori e fruitori di contenuti. La sfida per venirne fuori è sviluppare un pensiero autonomo, lucido e soprattutto critico rispetto ad un testo, un video  o un’immagine, che sia un post di facebook oppure un articolo giornalistico.

In che modo? Pensare prima di commentare, valutare e verificare sempre le fonti prima di condividere.

 

LE PAROLE DELLA PANDEMIA, IL MASTER PER SCRIVERE CONSAPEVOLMENTE

 

E mentre siamo alla ricerca di nuove consapevolezze, cade a pennello l’appuntamento con la quinta edizione del Master di Scrittura Le parole della pandemia organizzato dall’Associazione La Strada degli Scrittori con la direzione scientifica della Fondazione dell’Enciclopedia Treccani Cultura.

Il percorso didattico con la partecipazione di relatori e docenti di tutta Italia si svolgerà, in presenza ed in streaming, dal 28 giugno 4 luglio ad Agrigento.

Un’occasione per immergersi nel mondo della scrittura, riflettendo sull’uso delle parole, ma anche per visitare con esperti del territorio, quei scorci e paesaggi che hanno ispirato la produzione letteraria degli illustri Pirandello, Camilleri, Sciascia, Tomasi di Lampedusa.

Ideatore del master è il giornalista del Corriere della Sera Felice Cavallaro, direttore dell’associazione culturale La Strada degli Scrittori.

Qual è il peso delle parole nella pandemia? Quali opportunità di riscatto culturale offre il Master 2021? La nostra Deborah Annolino ne ha parlato con il noto giornalista.

 

Per noi di AD Communications la cura delle parole e del linguaggio per una buona comunicazione rimane la sfida più difficile, se si vuole costruire relazioni sociali e se si vuole imparare a diventare persone e professionisti migliori.

Il nostro impegno è dare voce alle parole, avendo cura di selezionarle per raccontare la realtà dei fatti, illustrare le problematiche ma soprattutto assumersi l’impegno di trovare possibili riposte costruttive e soluzioni.

Questo è lo scopo del Constructive Network, il primo ed unico Network di Solutions Journalism che, con sforzo e sacrificio degli stessi giornalisti e comunicatori, intende emancipare il giornalismo italiano liberandolo dalle catene del pressapochismo, bugie, fakenews.

 

AD COMMUNICATIONS AL MASTER CON LA BORSA DI STUDIO Caffè MORETTINO

Grazie alla borsa di studio offerta da Caffe Morettino, maestri Torrefattori dal 1920 e partner d’eccellenza del 5° Master di Scrittura, AD Communications sarà tra i partecipanti via streaming.

Di questa azienda ci ha colpito un manifesto di principi  e valori che di seguito riportiamo:

  • La passione per il territorio attraverso creazione unici di progetti – come il Museo del Caffe  capaci di rilanciare le bellezze della Sicilia;
  • Il rispetto della natura con una lavorazione artigianale ecosostenibile delle materie prime in tutto il processo: dal chicco al caffe in tazzina;
  • La formazione come asset strategico, che tocca il livello più alto con la Scuola del Caffè, per aumentare la consapevolezza nei consumatori;
  • La tutela della qualità delle materie prime, secondo un miglioramento continuo voluto dal management aziendale.

 

SVILUPPARE IL PENSIERO CRITICO CON IL MASTER “LE PAROLE DELLA PANDEMIA”

“Per noi questa borsa di studio è una grande opportunità – afferma Deborah Annolino ideatrice dello Studio di Comunicazione – ci onora che a concederla sia stata un’azienda siciliana con cento anni di storia e lo sguardo all’innovazione. Un brand che anche in tempi di pandemia ha continuato ad investire sul territorio e sui futuri coffee makers offrendo un ventaglio di corsi per professionalizzarsi. Merita un plauso anche la prima ed unica Fabbrica Museale Morettino che raccoglie circa mille pezzi espositivi dal 1600 provenienti da tutto il mondo. Ci tengo a ringraziare il presidente Arturo Morettino, imprenditore illuminato, per la borsa di studio ma soprattutto per la lungimiranza della sua azienda pronta ad accogliere le sfide dell’innovazione mettendo al centro i migliori saperi e sapori della tradizione siciliana”.

Condividi su: