Lo scrittore Vittorino Andreoli non ha dubbi: la vita digitale sottrae spazio e tempo prezioso alla socialità. Un tema centrale a cui dedica il suo libro per invitare tutte le generazioni ad acquisire più consapevolezza e a recuperare i rapporti umani.
Più volte come comunicatori ci siamo chiesti quanto sia importante andare oltre alla vita digitale.
Sentiamo necessario recuperare quella dimensione umana che richiama alla mente la definizione di animali sociali del IV secolo a.C. usata per la prima volta da Aristotele.
DALLA VITA DIGITALE ALLA SOCIALITÁ IN FIERA
Di certo la creazione di una rete sociale non dipende dalla quantità di biglietti da visita che avremo distribuito. Sappiamo bene come molti dei biglietti finiranno nel dimenticatoio e peggio ancora, se non avremo lasciato un segno, nel cestino. Il tutto con due conseguenze che apportano solo spreco di tempo e di carta.
CURIOSITÀ: A tale proposito siete a conoscenza dell’arrivo sul mercato del nuovo biglietto con tecnologia NFC – AVACARD? Un ingegno della tecnologia, personalizzabile nei colori a piacimento, che fa bene sia al portafogli, (si acquista una volta sola) sia al Pianeta grazie al fatto che non dovremo più stampare biglietti. Tutte le informazioni più importanti saranno raccolte in una card digitale e trasmesse ai dispositivi, via bluetooth.
In contesti come eventi aziendali e fiere di settore diventa importante mettere da parte strumenti come smartphone e tablet per alimentare la nostra essenza: la socialità.
Ecco allora che le fiere diventano i luoghi ideali in cui presentare la nostra BRAND IDENTITY e al tempo stesso incontrare e ascoltare gli altri. Mettere da parte la dimensione dell’IO per abbracciare il NOI.
“FIERA O NO”: l’obiettivo è riabbracciare la socialità
Un obiettivo che richiede una precisa volontà ed un impegno bidirezionale. Tutti gli attori di una “rete” devono infatti contribuire attivamente alla creazione dei rapporti umani attraverso l’ascolto attivo. Il risultato finale, in ogni caso, non sarà scontato ne immediato anche per i più attenti comunicatori e addetti alle PR.
Nel nostro blog avevamo già trattato ampiamente il tema del networking e delle buone pratiche da mettere in campo durante le fiere che per praticità riportiamo.
AD COMMUNICATIONS a FARETE per vivere la socialità
Una cosa è certa: da settembre 2023 è ripartita la programmazione degli eventi e tra questi non potevamo mancare a FARETE, decima edizione, la fiera delle imprese di Confindustria Emilia Area Centro.
Una cornice in cui mettere da parte la propria identità digitale per creare sinergie con reti e network. Abbiamo il piacere di conoscere numerose realtà virtuose che operano in Emilia-Romagna tra cui l’Associazione per la responsabilità sociale di impresa, Mutina Arborea e PMG Italia con cui abbiamo avuto il piacere di “connetterci” proprio a FARETE 2023 per progettare azioni positive e costruttive tese ad un cambiamento migliore.
Siamo Professionisti che necessitano di altri Professionisti
L’agenda degli appuntamenti, a Bologna e dintorni, si intensificherà a partire dal mese di ottobre. Per questo crediamo sia importante restituire il significato più autentico al termine NETWORKING, nato dalla fusione di due parole inglesi letteralmente tradotte in: lavorare (working) in rete (net).
Come comunicatori e giornalisti che investono nella comunicazione a tutto tondo e nelle relazioni sociali riteniamo indispensabile compiere due azioni:
- Abbandonare l’espressione Networking meccanica e legata alle dinamiche del web per fare posto alle parole rete e relazione sociale”;
- Diffondere tra i colleghi, anche tramite incontri dedicati i benefici, anche psicologici, che derivano dall’appartenere ad una rete sociale grazie ad una progettualità condivisa.
I VANTAGGI DELLA SOCIALITÁ IN FIERA
Se creare una rete può essere alla portata di tutti, mantenerla richiede un impegno assiduo. Una dose di tempo ma anche di attenzione e cura. Avere un ruolo attivo e propositivo in fiera può dare benefici concreti:
1.NUOVI CONTATTI – In un ambiente in cui imprenditori, professionisti ed esperti del settore si riuniscono, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare persone che potenzialmente possono diventare partner, clienti, fornitori e perché no anche mentori.
2. SCAMBIO DI ESPERIENZE – partecipare a conversazioni e discussioni ci ha permesso l’ascolto di punti di vista diversi, un arricchimento per le nostre conoscenze.
3. CRESCITA DI VISIBILITÁ – fare relazioni sociali con sincerità ed empatia aumenta i livelli di visibilità e reputazione del nostro brand, influenzando positivamente la percezione di noi all’esterno.
Il nostro modo di FARE RETE: aprirsi all’ascolto
Noi di AD Communications crediamo che creare sinergie con altre realtà possa rafforzare la comunicazione stessa.
Quando mettiamo gli altri al centro e sviluppiamo la capacità di comprenderli a un livello più profondo, apriamo le porte a opportunità inaspettate e a relazioni durature.
Decisive sono ancora una volta le parole, quelle giuste, che possono diventare un ponte e non un muro divisore tra noi e gli altri.