Creare relazioni e fare networking dovrebbe essere un piacere e solo dopo un dovere per chi fa comunicazione.

Viviamo il networking in famiglia, a lavoro con i colleghi, e in tutte quelle situazioni dove l’obiettivo è relazionarsi per socializzare. Le situazioni ideali, purtroppo limitate dalla pandemia, sono cene, eventi, convegni, meeting, fiere di settore e corsi di formazione come quello più recente organizzato a Bologna dall’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna su iniziativa della collega giornalista Dora Carapellese con la partecipazione attiva del Constructive Network.

Entriamo più nel dettaglio e nelle soluzioni possibili per diventare parte di un network, dove è indispensabile relazionarsi in modo proattivo. Sì, perchè come ci piace sottolineare sin dal titolo di questo nostro articolo, un biglietto da visita ottenuto non vuol dire accrescere i nostri contatti autentici. Sentirsi parte integrante di una comunità è il risultato di incontri e confronti, sguardi condivisi e soprattutto progettualità condivise.

E allora come fare networking e costruire relazioni durature? Ecco 5 consigli.

1. Usiamo i Social in modo “costruttivo”

Non è un caso se si chiamano Social Network: il loro scopo infatti è far socializzare mettendo in contatto le persone tra loro.

Per noi vale la regola che valori e professionisti simili si attraggono. In questo modo, grazie alla condivisione degli stessi obiettivi, è nata in modo del tutto inaspettato la partnership tra AD Communications e il blog Scrivania Creativa

Da un semplice scambio di like siamo arrivati a condividere i progetti centrali per lo Studio di Comunicazione come il format Vitamine Social

Il Social per eccellenza del networking è Linkedin. Per creare connessioni di valore attraverso questa piattaforma ti consigliamo di scrivere sempre un messaggio personalizzato alla persona a cui chiedi il “collegamento”. Farà di te un contatto motivato.

2. Trova professionisti e network simili a te

Un altro passo importante per il networking è aderire a gruppi che abbiano una visione simile a noi. Per farti un esempio AD Communications ha scelto di entrare nel Constructive Network, il primo network di giornalismo costruttivo in  Italia, perché nel suo manifesto e nei suoi valori si è facilmente rispecchiata.

Partecipare al Network è una fonte di arricchimento umano e professionale.

Da qui nasce anche un’altra partnership che ha finalità costruttive, quella con Mezzopieno: la rete italiana della positività la cui adesione viene illustrata da Deborah Annolino in questa intervista. Sempre quest’anno mette radici la media partnership tra Mezzopieno News e il nostro format sul coraggio “AD MAIORA”.

AD Maiora 2^ Stagione Media Partner

3. Parola d’ordine: empatia!

Non può esistere relazione senza ascolto ed empatia.

L’empatia è anche digitale, questo significa che va coltivata anche in rete e sui social media, come ci ricorda l’autrice del libro e fondatrice del Constructive Network Assunta Corbo.

Solo grazie alla generosità, alla fiducia e all’ascolto potremo aggiungere alla nostra rete una selezione di contatti significativi, ovvero che siano un valore e non un numero/nome qualunque.

4. Partecipa attivamente agli eventi

Guardarsi negli occhi, dal vivo, rimane il modo migliore per fare networking.

Nonostante la pandemia abbia messo un freno agli incontri “live”, la macchina organizzativa sembra essere ripartita. Nel mese di marzo il nostro team ha partecipato all’evento “&Love.Story” dedicato alla comunicazione e al personal branding, facendo networking direttamente dal Teatro Ristori di Verona.

L’evento ci ha dato l’opportunità di “andare oltre lo schermo”, di conoscere alcuni tra i componenti del Constructive Network ed esperti di settore come Mariano Diotto Founder e CEO di Neuromarketing Italia, Veronica Gentili formatrice e Facebook Marketing Expert; Riccardo Scandellari esperto di marketing e personal branding, Andrea Fontana Presidente e co-founder dell’Osservatorio Nazionale Corporate Storytelling.

&Love.Story nasce da un’idea del brand builder Salvatore Russo – che abbiamo avuto il piacere di intervistare per il blog – e della SEO strategist Giulia Bezzi con cui ci complimentiamo per il coraggio di essere ripartiti offrendo una nuova dose di energia e positività.

Le relazioni costruttive sono al centro di un altro evento al quale AD Communications ha partecipato in marzo: il Salotto di Patrizia Finucci Gallo ospitato per la prima volta al Grand Hotel Majestic Già Baglioni di Bologna. Il Salotto nasce per celebrare il piacere dello stare insieme e della convivialità. Un format apprezzato e conosciuto in città che ha aperto le porte a sindaci, artisti, intellettuali e a un selezionato pubblico che partecipa su invito.

Il NETWORKING OLTRE IL BIGLIETTO DA VISITA

Patrizia Finucci Gallo Il SalottoA Patrizia Finucci Gallo, scrittrice, giornalista, influencer e docente di scrittura creativa abbiamo chiesto cosa sia per lei il networking:

Al Salotto si creano contatti ma lo si fa basandosi sulle idee e incrociandosi sui progetti, sulla voglia di fare. Per me è molto bello vedere come le idee possano nascere da una chiacchierata al tavolo, in maniera molto informale e spontanea. Ad esempio in uno degli ultimi Salotti con Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, è nata una connessione con il Sindaco di Firenze Dario Nardella sui progetti futuri delle due città, grazie ad uno dei miei invitati, l’archistar Marco Casamonti. 

Il bello del Salotto è che nessuno ha bisogno di dimostrare niente o di arrivare a qualcosa in maniera forzata: le idee sono quelle che effettivamente muovono le relazioni, l’imprenditoria e il lavoro. Quindi un consiglio che posso dare è di non arrivare mai con i propri biglietti da visita con l’intento di “puntare” qualcuno. Bisogna presentarsi con le idee, con delle proposte, i biglietti da visita arrivano dopo. In questo modo le persone saranno più interessate e propense ad ascoltarvi. La vera chiave del Networking è infatti l’ascolto. Essere autoreferenziali non paga mai, anzi, si ottiene l’effetto contrario“.

5. Coltivare il network

Perché siano costruttive le connessioni devono essere coltivate con una certa continuità trattando gli altri come un valore aggiunto del nostro percorso, senza avere secondi fini nascosti.

È essenziale coinvolgere i colleghi e partner di lavoro con articoli, riflessioni, inviti senza che sia necessario qualcosa in cambio.

La sincerità crea valore

Connetterci agli altri in modo sincero può accelerare la realizzazione dei nostri progetti e perché no anche dei sogni. Secondo noi rimane fondamentale mostrarsi per ciò che si è, senza forzature o finzioni. Del resto chi lo ha detto che si deve piacere a tutti?

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