In questa pandemia le donne si dimostrano campionesse di resilienza perché sanno e vogliono guardare al futuro sempre e comunque con positività. Hanno la capacità di saper conciliare emozione e ragione, vita privata e lavoro, non senza difficoltà. La flessibilità con cui sono in grado di reimpostare le loro giornate rappresenta un tratto distintivo positivo che la pandemia ha accentuato.
Dall’impatto di questa crisi le donne sono le più colpite ma anche le più brave a mettere in campo risposte adattive. Lo rivelano due indagini condotte sul territorio nazionale proprio in questi mesi, tra la prima e la seconda ondata del Covid19.
“Sembra presente nelle giovani donne un misto tra malessere e resilienza – dichiara Alessandro Rosina coordinatore scientifico dell’ indagine sulle donne al tempo del Covid dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo. Rispetto ai maschi, si sentono più in difficoltà sia nel lavoro che nell’organizzazione familiare. Ma sono quelle con più forza di volontà per affrontare lo scenario post coronavirus.
“Le donne dimostrano di essere più resilienti e solidali degli uomini” lo conferma anche l’indagine dell’Istituto di ricerca Eumetra MR, parte integrante del progetto “Kérastase RiseStrong” per l’affermazione delle donne nella società. Nel dettaglio emerge che:
- II 48% delle donne reagisce alle avversità “senza farsi travolgere” rispetto al 41% degli uomini
- L’amicizia è donna: la “sorellanza” (57%)
CORONAVIRUS E IMPRESE AL FEMMINILE: UNA STRADA IN SALITA
La risposta delle imprenditrici, alla guida di piccole e medie imprese colpite dalla crisi non si è fatta attendere tra azioni di autoimprenditorialità e formazione continua. Si attendono ora risposte concrete dal Governo ed un programma di politiche attive per il lavoro e l’occupazione, empowerment femminile economico e sociale, per un futuro più inclusivo.
Alle donne Resilienti è dedicata la prima puntata del nuovo format di AD Communications “AD MAIORA”: pillole di resilienza che sceglie il loto come logo e simbolo.
DONNE RESLIENTI: UN’IMPENNATA SUL WEB
La resilienza delle donne è un tema attuale a cui sono dedicati molti articoli. Il Sole24 Ore scrive: non ci sarà una vera ripartenza senza parità di genere. Questa crisi sta investendo soprattutto il terziario e quei settori in cui le donne sono molto presenti, come il turismo, la moda e la ristorazione.
Come possiamo superare questa crisi? Il prof. Enrico Giovannini, portavoce e presidente di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile afferma che la “resilienza trasformativa” è l’unica strada da percorrere e ne spiega il significato.
Resilienza Trasformativa vuol dire “Rimbalzare avanti” anzichè tornare a come eravamo nel 2019, applicando una resilienza che ci trasformi e ci porti su un sentiero di sviluppo sostenibile. Un concetto elaborato con il Joint Research Centre della Commissione europea diventato uno dei riferimenti dell’Unione europea. Quello che tutti chiamano “Recovery Fund” è in realtà il Piano per la ripresa e la resilienza.
DONNE RESILIENTI: L’INTERVISTA A 5 IMPRENDITRICI EMILIANE-ROMAGNOLE
“La resilienza è appunto un adattamento, non inteso come ripiego e come sconfitta, ma come energia per andare avanti, di fronte alla tempesta del cambiamento”. E le donne vantano un baglio di flessibilità che le rendono imbattibili in quest’arte.
Lo dimostrano anche le donne che abbiamo voluto conoscere meglio per una intervista sul blog di AD Communications. Alle nostre 5 intervistate abbiamo chiesto il significato della parola “resilienza”, come sia possibile creare una società più inclusiva e in che modo applicano la resilienza a lavoro e nella vita di tutti i giorni. Ecco cosa ci hanno detto.
MONICA ZOLI | DINO ZOLI
Resilienza è un’attitudine vitale, di necessaria applicazione quotidiana anche se le occasioni cambiano di natura e soprattutto di intensità. Sapersi adattare al cambiamento cercando nuovi equilibri è funzionale per la permanenza in salute e la crescita, sia che si parli di persone che di sistemi, come quello aziendale.
[…..] leggi l’intervista completa di MONICA-ZOLI
IVONNE CAPELLI | CRA VILLA GIULIA
La resilienza è la capacità delle persone di adattarsi in modo positivo ad una situazione avversa e, la mia azienda, Villa Giulia – Casa residenza per Anziani autosufficienti, poiché è in continuo divenire, ogni volta si riorganizza per affrontare le problematiche e dimostra elasticità di adattamento, cercando nuove soluzioni ai problemi e alle nuove sfide.
[…..] leggi l’intervista completa di Ivonne Capelli
ELENA PRATO | ELENS2.0 PARRUCCHIERI
Per me resilienza significa affrontare e superare qualsiasi limite o complicazione che possa arrivare in modo inaspettato, con determinazione, tenacia e studio. La mia azienda diventa resiliente tutti i giorni nel dover affrontare problemi, grandi o piccoli che siano, ma comunque da risolvere. Dalla gestione delle spese alla necessità di rispondere con ingegno alle sfide per essere più competitivi sul mercato, al dover gestire situazioni logistiche, organizzative e tanto altro.
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ROSSELLA TRENTI | PRESIDENTE TSRM – PSTRP BOLOGNA
Per me resilienza, significa partire dalle difficoltà contingenti e cercare di organizzare le proprie attività ancora meglio, considerare questo momento storico drammatico come opportunità per volgere maggiore ascolto ai bisogni delle persone, motivo di richieste quotidiane, istanze a volte sottovalutate, che invece ci fanno comprendere quanto siano comuni alle necessità che viviamo anche noi.
[…..] leggi l’intervista completa di Rossella Trenti
LUANA VALLETTA | VICEPRESIDENTE ORDINE PSICOLOGI E PSICOLOGHE ER
Mi piace immaginare la resilienza come una barca che in un mare in tempesta riesce a riorganizzare le proprie risorse interne ed esterne non solo per sopravvivere ma anche per poter utilizzare in modo diverso ciò che si ha a disposizione, magari usando quelle stesse energie avverse per creare soluzioni, invenzioni e strategie di navigazione. Riuscire quindi ad innovare, cambiare, accogliendo le sfide che incontriamo con una certa curiosità e piacere nell’esplorare nuove possibilità.
[…..] leggi l’intervista completa di Luana Valletta
AD Communications crede nel valore delle donne preparate, pronte alle sfide e collaborative. Una loro maggiore presenza nella vita d’impresa potrebbe realmente essere per il nostro Paese un booster per lo sviluppo economico e sociale.
Ringraziamo Monica, Ivonne, Elena, Rossella e Luana per aver partecipato e a loro diciamo: AD MAIORA SEMPER!