Deborah Annolino e Roberto Ghisellini negli ospiti di Punto RadioPartendo dal celebre detto di Socrate “Conosci te stesso”, tra luci e ombre, punti di forza e punti di debolezza, arriviamo al 2019 con una nuova sfida: “Promuovi te stesso”.
Si tratta di fare autopromozione in ambito professionale o semplicemente “Personal branding”.
Una sfida a cui tutti i professionisti si interessano e che richiede strategie e attività di web marketing costanti. Si passa dalla promozione di prodotti e servizi ad un racconto di se stessi per essere notati in rete e contattati per nuovi progetti o collaborazioni. Chi non vorrebbe tutto ciò?
Siamo convinti che una strategia di autopromozione efficace, che non sfoci nell’autoreferenzialità, possa creare contatti e opportunità interessanti per lo sviluppo della propria carriera.

COSA SIGNIFICA PROMUOVERE SE STESSI?

Significa saper comunicare un’immagine professionale insieme alle nostre competenze, capacità ed esperienze progettuali. Significa in altre parole fare storytelling, cioè narrare passato, presente e nuove sfide per il futuro in modo accattivante e appassionato. Ciò verrà facile e naturale se il nostro lavoro ci piace. L’obiettivo di chi “promuove se stesso” attraverso canali e piattaforme web è farsi notare e creare un’immagine di se che sia soprattutto autorevole e affidabile. Facile a dirsi difficile a farsi, almeno nell’immediato.

Per iniziare nel modo giusto occorre chiarire subito alcuni aspetti.

IL PERSONAL BRANDING NON SI COMPRA

La prima cosa da sapere è che il personal branding non si compra ma si conquista, un po’ come la stima, la fiducia delle persone che in questo caso sono anche potenziali clienti, partner, stakeholder. Per farsi spazio sul web e rendere la nostra immagine sempre più affidabile e concreta bisogna dimostrare coerenza di valori, spirito manageriale e professionalità.
La seconda cosa importante è capire qual è il nostro obiettivo. Vogliamo ampliare la nostra rete di contatti? Siamo alla ricerca di un nuovo lavoro e vogliamo farci notare da alcune aziende?
Infine il terzo elemento fondamentale è capire a quale target si rivolge la nostra promozione. Sparare sul mucchio prendendo ciò che arriva, non porta benefici di lunga durata, per cui sarebbe preferibile fare a monte una scelta degli interlocutori producendo contenuti profilati.

VANTAGGI E SVANTAGGI DEL PERSONAL BRANDING

Chi sceglie la libera professione può trovare nella “rete” un alleato prezioso nel farsi conoscere e “notare” da nuovi potenziali clienti. Grazie all’orizzontalità dei rapporti su internet e alla parità nelle relazioni, non è difficile che nascano opportunità e che queste si concretizzino nella vita reale.
Il personal branding richiede una gran dose di responsabilità e autocritica perché qualsiasi contenuto pubblicheremo non sarà invisibile agli spider di Google e agli occhi degli utenti. Infatti un’informazione che abbiamo pubblicato potrebbe nel tempo diventare un boomerang, contrario ai nostri obiettivi. Ecco perché occorre molto buon senso e discrezione, soprattutto quando è in ballo la nostra reputazione on line.

COME FUNZIONA IL PERSONAL BRANDING

Tutti possono adoperarsi per promuovere il proprio percorso professionale, dal dipendente al free-lance, dal neo-laureato al dipendente. Il personal branding interessa tutti i mestieri, nessuno escluso.
Dopo aver chiarito che il raggiungimento dei risultati, quindi la visibilità e l’ottimizzazione della nostra immagine sui motori di ricerca, arriverà nel tempo se saremo costanti ed efficaci nei contenuti, bisogna selezionare i canali in cui auto-promuoversi.
Ecco quali strumenti puoi utilizzare per far decollare il tuo personal branding:

  • i social media, scegliendo almeno 2 dei social media disponibili. Gli aggiornamenti, quindi il numero dei post, dovranno avere una frequenza di circa 3-4 volte a settimana. Tutti, dal professionista navigato al giovane che ha terminato gli studi, dovrebbero essere attivi su LinkedIn. Non basta registrarsi se poi non si trova il tempo per coltivare il proprio profilo. Senza dimenticare l’importanza dell’aggiornamento del diario. Sarebbe preferibile almeno su LinkedIn evitare di pubblicare i gattini e partecipare ai gruppi tematici e alle discussioni!
  • il sito web (ad. esempio mariorossi.it) che rappresenta il nostro biglietto da visita e che avremo cura di aggiornare con news/informazioni mirate per colpire gli interessi del target selezionato;
  • le newsletter con informazioni utili da inviare tramite mailchimp o sendinblue, entrambi gratuiti se utilizzati con funzioni base, al nostro database. Un potenziale bacino di nuovi contatti sono le fiere e gli eventi correlati al nostro settore.

LINK BUILDING: COSA È E COME SI FA?

Un elemento fondamentale del Personal Branding con cui ci avviamo alla conclusione di questo articolo è il link building ovvero la capacità di creare backlink o connessioni esterne presso siti che rimandino al nostro. Ciò consentirà alla nostra immagine professionale, di risalire in modo naturale la SERP (Search Engine Results Page – pagina dei risultati del motore di ricerca). Si parla di SEO e di copertura organica, cioè che non necessita di pagamenti. I link, per chi non lo sapesse, sono ancora il modo migliore per determinare la qualità di una pagina web. Ecco perché i backlink restano il segnale di classificazione di Google.

Lo si può fare attraverso uno scambio di loghi tra il nostro sito e quello di un’altra azienda/organizzazione o con la pubblicazione di articoli che firmiamo e che rimandino a noi. Attenzione a non creare una rete artificiosa di backlink in quanto Google potrebbe penalizzarci. Un modo utile è pubblicare articoli su altre piattaforme, portali, blog portando un contributo informativo e utile all’approfondimento. Anche noi di AD Communications lavoriamo molto sul Personal Branding ed in particolare sulla leva del link building, in due modi.

Il primo modo è ottenere la pubblicazione di articoli:

 

Il secondo modo è far parlare di noi i portali con la pubblicazione di news o comunicati stampa:

Blog rinnovabili - Go Green

Un’altra idea, per migliorare il personal branding, è proporsi come autore di blog che alloggiano su altri siti, portando la nostra competenza ed esperienza. Nel caso di AD Communications, l’ attenzione ai temi della sostenibilità ambientale ci ha introdotti all’interno di Rinnovabili.it e in particolare all’apertura del blog “Go Green”

Così come la passione per i temi di comunicazione ci hanno aperto le porte del portale di Canicattiweb, tra i più letti in Sicilia. Qui abbiamo attivato la sezione Blogiornalista.

Speriamo di avervi dato consigli utili per il vostro personal branding, soprattutto a chi volesse iniziare ma non sa dove partire. Se avete dubbi sull’argomento scrivete a info@adcommunications.it  siamo qui per sostenervi in questo percorso fatto di continue salite e discese.

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