Instagram è il social del visual storytelling – una narrazione che si avvale di elementi visivi quali foto e video – capace di creare un’emozione. La forza di alcuni social media è rendere unica la narrazione fino, talvolta, a toccare la nostra sensibilità.
Emozionarsi è un bisogno che appartiene da sempre all’uomo e il web, con le sue piattaforme si è trasformato in un vettore che diffonde storie ed esperienze che per il loro impatto possono aumentare i livelli di coinvolgimento cognitivo ed emotivo nelle altre persone.
Ma quali sono i social più idonei a costruire una strategia emozionale senza per questo che il brand rinunci alla trasmissione di un messaggio efficace?
Nel podio troviamo Instagram. Il perché è presto detto.
EMOZIONARSI CON LEGGEREZZA SU INSTAGRAM
Nato nel 2010, Instagram si conferma lo spazio ideale per la condivisione di foto e brevi video, adatti ad un tipo di brand che vuole procurare un’emozione ma farlo con leggerezza. La sua forza, al punto da essere considerato il social dello storytelling, è la molteplice sfumatura che può assumere un contenuto: storia, post, ree il tutto condito con la musica del momento o ancora meglio adatta al momento da comunicare.
Nel report We Are Social, Instagram si posiziona al terzo posto tra i social più utilizzati e non solo dai giovanissimi. Appare evidente il loro interesse, e insieme quello dei brand, per il mondo dell’intrattenimento connesso al social dove è possibile accedere all’approfondimento tramite link in bio.
In altre parole non solo istantaneità ma ipertestualità.
In uno dei nostri articoli, correva l’anno 2018, raccontavamo Instagram come il Social capace di rubare il cuore ai millennials con il suo super Algoritmo. Oggi la musica alza il volume e i brand, a tutti i livelli, hanno deciso di vivere a pieno la piattaforma, accoglie un pubblico sempre più eterogeneo.
ESSERE SE STESSI PREMIA
Le foto sono parte della nostra vita, sia di quella reale e social. Ne facciamo tante e una parte, quelle più iconiche per noi e per la nostra immagine, vengono pubblicate per raccontare attimi della nostra vita e del nostro lavoro.
Instagram per la sua immediatezza diventa il contenitore ideale. Il segreto per essere apprezzati? Essere se stessi, parlare dritto al cuore, senza perdersi in fronzoli o dettagli che invece di amplificare il messaggio possono distrarre fino all’abbandono del profilo.
Essere noi stessi è il nostro impegno: dalle riunioni ai convegni, amiamo concederci uno “scatto” che immortali la bellezza di un momento vissuto insieme e condiviso.
Una foto è un ricordo del passato con cui nutrire il futuro
CREARE POST EMOZIONALI: 3 CONSIGLI
L’obiettivo principale del Visual Storytelling è trasmettere empatia e fiducia attraverso l’immagine che selezioniamo ma anche il testo. La cosiddetta caption di Instagram, se accompagnata da un’immagine evocativa e dagli hashtag (#) accuratamente seleziionati può conquistare i nuovi followers oltre che fidelizzare i presenti.
Fare storytelling significare prendersi cura delle parole. Ecco tre consigli da seguire per creare dei post emozionali:
- Usa la Creatività: utilizza immagini dai colori accattivanti e in linea con il profilo;
- Crea l’armonia: trova un equilibrio tra immagine (o video), testo e musica;
- Scegli gli hashtag (giusti): per ampliare il tuo pubblico.
INSTAGRAM e L’EMOZIONE: PAROLA A RACHELE ROSSI
Rachele Rossi è una Social Media Manager che ha deciso di aprire un proprio profilo Instagram per aiutare gli altri a raggiungere i propri obiettivi attraverso la piattaforma.
Noi le abbiamo rivolto alcune domande per sapere come ottenere risultati migliori di visibilità ed engagement su Instagram.
Come generare un’emozione su Instagram? Ha più potere emozionale una foto o un reel?
Per generare un’emozione è necessario partire da una buona strategia, che permette di capire su cosa fare leva in base a quelli che sono gli argomenti più sensibili per il proprio target. Sia le foto che i reels possono generare forti emozioni; generalmente un video ha più effetto perché offre a chi lo guarda maggiore coinvolgimento, oltre al fatto che spesso è più facile da realizzare rispetto ad una foto.
Quanto è importante il testo e come si scrive un copy emozionale?
Su Instagram pochissimi leggono le caption, quindi c’è tutto un processo che deve essere svolto per portare le persone della propria community a farlo, come ad esempio storie specifiche per quella giornata e più nel complesso sviluppare nel corso del tempo una buona relazione con i propri follower. Per generare un copy emozionale la cosa più importante è scegliere il tema giusto ed esprimere i propri sentimenti. Più si è reali, veri e sinceri più è facile emozionare gli altri toccando le corde giuste.
Dando uno sguardo alla veste grafica di un canale, ci sono colori in grado di generare emozioni positive più di altri?
Ci sono colori più facilmente gestibili, ad esempio l’arancione e il giallo che hanno poche “controindicazioni”, mentre è più difficile dosare colori forti come il rosso che è un colore che esprime sia passione che pericolo o il nero che è legato al mondo del lusso ma anche della morte. In generale non esistono colori migliori di altri, ma tonalità più o meno adatte in base a ciò che ciascun brand nello specifico vuole comunicare.
ESSERCI PER COMUNICARE
Viviamo una presenza costante dei social network nella nostra vita al punto da creare connessioni tra reale e virtuale con gli amici ma anche con i colleghi.
La sfida è trovare la misura giusta nell’utilizzo di qualsiasi piattaforma e far sì che il mezzo non sostituisca il valore della relazione.
Il VIRTUALE non può e non deve sostituire Il REALE.
La piattaforma rimane il contenitore e il mezzo dei nostri messaggi; l’anima invece siamo noi con i nostri pensieri e le nostre parole. E mai nessun social, neanche il più instantaneo e diretto, riuscirà a sostituire la bellezza di un incontro nel mondo reale.
Articolo a cura di Antonella De Stefano