Per molti imprenditori “social network e vino” è un binomio inammissibile, per altri è il futuro della promozione. Vi spieghiamo perché secondo noi, ogni etichetta dovrebbe avere un profilo sui social.
“Il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione” scriveva Ovidio, ed è un mezzo di comunicazione potentissimo, aggiungiamo noi. Come il vino riesce ad accorciare le distanze nelle relazioni, così i social network accorciano le distanze tra azienda vinicola e cliente, la via di comunicazione strategica per promuovere (e vendere) non semplici bottiglie, ma vere storie ed emozioni.
Appassionati di relazioni e di buon vino, lo scorso novembre siamo stati a Enologica, il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia-Romagna nella meravigliosa corte di Palazzo Re Enzo a Bologna. Tra una degustazione di Sangiovese Riserva Cà di Sopra, un calice di Lambrusco Reggiano Medici e un Albana di Leone Conti abbiamo notato che la promozione e quindi la commercializzazione del vino non è mai stata complessa come oggi. Ma una via di comunicazione per distinguersi dai competitors e restare saldi sul mercato, secondo noi c’è ed è rappresentata dai social network. Vi spieghiamo perché utilizzare i social per vendere vino può generare passione e reddito.
Promuovere e comunicare il vino vuol dire raccontare
L’attuale panorama enologico italiano è segnato da una competizione molto alta, con tantissime aziende che lavorano a buoni livelli qualitativi. Adottare processi di comunicazione tesi non solo ad aumentare la propria visibilità ma anche a consolidare il legame con il consumatore è fondamentale. Per farlo occorre considerare il vino come prodotto emozionale legato alla sensibilità, all’intimità di ciascuno. Per questo comunicare il vino significa raccontare, emozionare.
Ma lo storytelling nel settore vinicolo non basta. Possiamo raccontare che il Sauvignon blanc di Lodi Corazza è “un atto d’amore”, che il Lambrusco Rosato Righi “è una proposta modernissima da aperitivo”, ma a chi lo raccontiamo e su quale canale? Il vino è relazione, quindi abita i social network.
Come aumentare le vendite di vino con i social
Considerando che in Italia ci sono quasi 30 milioni di utenti attivi su Facebook, 25 su Youtube e 5 su Twitter, vuol dire che molti consumers possiamo intercettarli proprio lì. I social network creano e amplificano conversazioni sul brand, generano un punto di vista sulla cantina di cui ogni wine manager deve tener conto. Infatti i social accorciano la distanza tra azienda e consumer, creano una relazione diretta con ogni potenziale cliente ed eleggono dei brand ambassador. Mettono i consumatori in condizione di dialogare a tu per tu con l’enologo, il proprietario dell’azienda, l’ufficio vendite, chi raccoglie l’uva e sviluppano un sentiment di fiducia e fidelizzazione verso il brand. Compagnia De’ Frescobaldi, Casa Vinicola Zanon e Masi Agricola lo sanno bene, dal momento che queste aziende molto quotate e a grande fatturato hanno conquistato il podio dei brand vinicoli più social nel 2015.
Quale strategia allora per promuovere il vino?
Unire social e vino non vuol dire presidiare il web, ma farlo con una strategia di comunicazione strutturata a monte.
Per iniziare è necessario trovare il plus del vino che può appassionare il consumatore, creare un’esperienza unica e generare argomenti di discussione sui i social. Poi, se non si vuole rischiare di pubblicare a ruota libera contenuti poco utili al pubblico e autoreferenziali, bisognerà narrare sulla piattaforma il racconto del vino con un piano editoriale ad hoc. Postare ogni giorno la foto della bottiglia o le offerte in cantina toglierebbe solo del tempo e non porterebbe visibilità. Anzi, potrebbe proprio generare l’effetto contrario a quello desiderato.
Un altro strumento a basso costo ma ad alto rendimento offerto dai social è l’advertising: creando annunci pubblicitari profilati sul tuo target, i risultati saranno immediati.
Oltre alla notorietà della cantina e alla visibilità del prodotto il social ti restituirà le interazioni, che sono la prova definitiva che la freccia di cupido ha centrato il cuore dell’amato. Solo ora la relazione appassionata tra vino e baccanti può iniziare.
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